vinile (tantiauguriammè)

devi starci attento, che so’ ddelicati

gracchiano, scoppiettano, si squagliano se li  lasci al sole e si incantano…

ogni tot di tempo devi cambiare lato, devi stare attento a come alzi e abbassi la puntina, che se li graffi puoi anche dargli un bacio sopra, che non so’ ppiù bbuoni.

ti costringono a maratone cittadine per trovare le suddette puntine, sono ingombranti, polverosi e poco fedeli…

qualcuno dice che siano ancora ricercati per una questione di puro feticismo, la smania del possesso ti  prende e ti spinge all’avere quell  oggetto  che ormai è puro modernariato, come tra una decina d’anni saranno modernariato le cassette false dei backstreet boys di mia  sorella, che allora come oggi era solo una tineiger (anche se il confronto non regge).

tra l’altro sei costretto a ricerche  quasi filologiche, cercando dischi buoni tra i vari pupo e umberto tozzi (quando il venditore è appassionato di musica alternativa) o tonino apicella e alan de luca & the tamarrockies (quando il suddetto tizio è appassionato di pop).

quando ad un certo punto chiedi al tizio se ha dei vecchi dischi brutti   e inutili da usare come fresbee, il suddetto ti snocciola una delle prime stampe di un disco dei pink floyd o un bootleg dei beatles.

sei deciso.

"li prendo"

il tizio ha gia capito con chi ha a che fare, e sghignazza al pensiero di quanto mangerà sullo stronzo di turno, che poi saresti tu…

e quando pensando che "ti costeranno cari" ti chiede l’esagerata cifra di 3 euro, godi al solo pensiero che stai comprando un TRIPLO di santana (quando si poteva ancora ascoltare)

 

insomma, la morale della storia è

 

FUTTI FUTTI, CHE DIO PERDONA TUTTI!!