movement of jah people / zoot allures


"non aver paura della bomba atomica. nessuna di esse potrà fermare il tempo.
per quanto tempo ancora potranno uccidere i nostri profeti, mentre noi staremo seduti a guardare?"
passo avanti. Esodo. ogni tanto fa bene qualcuno che dal buco del culo della notte ti sussura "è tutto ok".
guardo i suoni dell’immaginifica Giamaica, quella fatta di spiagge e cocktail con gli ombrellini, e penso alla Napoli del Vomero, mentre la mente vola da sola alla tazzulell’ e’ cafè di un certo Pino Daniele che -chissà che diavolo deve aver cantato- mi ha fatto piangere la notte scorsa nel sonno. O almeno credo.
Exodus. Movement of jah people.
è finita la pacchia. è qui che rimpiango di capire l’inglese giamaicano del caro vecchio zio bob: apri gli occhi e guardaci dentro: "sei davvero soddisfatto della vita che conduci? sai dove andiamo? sai dove siamo diretti?"
vuoi davvero saperlo? non lo so, non so un fottuto cazzo di niente.
 
Non voglio neanche saperlo, si ricomincia aprendo un altra cartella. "Joes Menage" lascio a voi l’arguzia di capire di chi sto parlando.
mi lascio trasportare -ci provo- dal suono spalmato su una ampia fetta di pan e burro (se non sapete cos’è il pan, andate avanti prendendo il "pan" per focaccia).
mi sento un cretino, mi sembra davvero di veder il mio don Chisciotte. -si, il MIO don Chisciotte- abbattere i mulini a vento a botte di chitarra semiacustica dal marchio e dal modello sconosciuto.
Se il MIO don Chisciotte fosse ancora vivo sarebbe irraggiungibile. forse potrei avere l’onore di stargli perfino sul cazzo.
ecco perchè il "piacere" e il dispiacere di non potergli stringere la mano. i limiti storici salvano il mito, altri lo gonfiano.
io non ne ho bisogno, faccio tutto da solo.
quando canta lui a me viene da ridere, quando lo vedo sbadigliare -cazzo- viene da sbadigliare anche  a me.
Una qualunque lady gaga può fare tanto?
 
Questa voce è stata pubblicata in Frank Zappa. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento