vento d’estate


scrivere in mutande dopo una doccia rigenerante, a coronamento di una lunga e faticosa giornata di vacanza (che poi della vacanza ha solo la località).. è una cosa che volevo fare da tanto.
la mia mente torna per qualche motivo inspiegabile a un giorno di tanto tempo fa.
faceva caldo.
è una cosa che ha dello straordinario. dormire con le cuffie nelle orecchie, con una radio captata a cazzo di cane (salvo poi scoprire che si tratta di radio1, o come cazzo si chiama) e riaprire gli occhi alle 4 di mattina in un orgasmo di emozioni contrastanti.
le mie orecchie captano
"vento d’estate
io vado al mare, voi che fate?
non mi aspettate,
forse mi perdo.."
è bello, mi sento bene. ci sguazzo una meraviglia nella mia fottuta malinconia d’agosto.
il mondo esterno balla il waka waka, io mi scopro malato di aneliti di libertà con "vento d’estate" di max gazzè. che in se per se non significa niente, almeno finchè non ti impegni a dare un senso, che alla fine esiste eccome!
tornando alla fottuta malinconia d’agosto, sembra solo un affare onomatopeico. suona bene e basta.
all’uomo piace soffrire senza un motivo. a me piace soffrire senza un motivo. o perlomeno mi piace crederlo.
intanto l’unica cosa che vorrei adesso è scendere di casa e andare al mare.
e capisco anche chi dice
"vento d’estate
io vado al mare, voi che fate?
non mi aspettate
mi sono perso.
 
e capisco anche quando una volta scrissi in dormiveglia sul mio fedelissimo quaderno di un tempo:
"tutti perdiamo qualcosa".
in quel momento doveva avere un senso, questo è sicuro. come tutte quelle volte in cui in dormiveglia si comprende il senso della vita, e l’attimo dopo l’hai già dimenticato.
ci pensavo spesso, a quale legame logico fosse vincolata quella frase rispetto al resto. e capii -credevo di aver capito- che tra tante cose buone una stronzata doveva uscire.
svariati anni dopo, cioè stasera, ho capito sul serio. tra tante stronzate, una cosa buona doveva uscire, ed era proprio quella.
 
sto bene, sto dannatamente bene.
ma è come se mi fossi perso qualcosa di stupendo…
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