“cosa resta di noi”?
e che mi dite del liberismo?
ascoltando i baustelle un incredibile senso di pesantezza mi assale. e “la canzone del parco” non mi aiuta.
Mi si chiudono gli occhi. Non riesco a capire il senso delle sillebe singhiozzate di una ragazza dalla bella voce.
Solo una cosa ho capito: “do.ma.ni.èlo.nta.no.”, domani è lontano.
Domani è lontano solo quando aspetti qualcosa.
Asc0ltando i Baustelle un insostenibile senso di pesantezza mi assale, e “la canzone del parco” continua a non aiutarmi.
Ho bisogno di qualcosa di “leggero”, che mi ricordi che devo scendere.
Rimbombi lontana in modo… imperfetto.
Questo è quello che si dice un classico esempio di corsi e ricorsi storici, o se volete, immobilismo esistenziale.